PROGETTI E CONCORSI

 

FOUR ELEMENTS

 

 

LE MEDAGLIE CON I SIMBOLI DEI 4 ELEMENTI
VISTA PARTICOLAREGGIATA DELLA MEDAGLIA TERRA

 

 

 

 

 

 

 

 

Il progetto “FOUR ELEMENT” nasce dallo studio dei quattro elementi fondamentali, terra, aria, fuoco e acqua. Il riferimento a quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) è comune a tutte le cosmogonie.

Tanto l’Oriente quanto l’Occidente hanno concepito una stretta connessione tra il microcosmo umano e il macrocosmo naturale. Dall’equilibrio degli elementi dipendeva la vita della specie umana e la sopravvivenza del cosmo: l’universo ordinato, sorto dal caos, era governato da personificazioni divinizzate dei quattro elementi.


                                                                                                                   


Partendo da questa base, ho creato quattro medaglie in metallo, con i relativi simboli degli elementi, mentre nella seconda ipotesi creativa le medaglie sono sostituite da orologi da polso.

PARTICOLARE DI OROLOGIO SIMBOLO DEL FUOCO

 

Storia dei 4 elementi

Afferma Empedocle:

«Conosci innanzitutto la quadruplice radice
Di tutte le cose: Zeus è il fuoco luminoso,
Era madre della vita, e poi Idoneo,
Nesti infine, alle cui sorgenti i mortali bevono»

Secondo una interpretazione Empedocle indicherebbe Zeus, il dio della luce celeste come il Fuoco, Era, la sposa di Zeus è l’Aria, Edoneo (Ade), il dio degli inferi, la Terra e infine Nesti (Persefone), l’Acqua.

Ippocrate di Coo (460 a.C. circa – prima del 377 a.C.) elaborò la teoria umorale, che rappresenta nell’Occidente il più antico tentativo di fornire un’eziologia per le malattie e una classificazione per i tipi psicologici e somatici.

Secondo Empedocle, ogni radice possiede una coppia di attributi: il fuoco è caldo e secco; l’acqua fredda e umida; la terra fredda e secca; l’aria calda e umida. Ippocrate tentò di applicare tale teoria alla natura umana definendo l’esistenza di quattro umori base, ossia bile nera, bile gialla, flegma e sangue (umore rosso):

  • il fuoco corrisponderebbe alla bile gialla;
  • la terra alla bile nera (o melancolia, in greco Melàine Chole);
  • l’aria al sangue;
  • l’acqua al flegma.

Il buon funzionamento dell’organismo dipenderebbe dall’equilibrio degli elementi, mentre il prevalere dell’uno o dell’altro causerebbe la malattia.

A questi elementi e umori corrispondono quattro temperamenti, pertanto la teoria ippocratica è anche una teoria della personalità. La predisposizione all’eccesso di uno dei quattro umori definirebbe un carattere psicologico e insieme una costituzione fisica:

  • il malinconico, con eccesso di bile nera, è magro, debole, pallido, avaro, triste;
  • il collerico, con eccesso di bile gialla, è magro, asciutto, di bel colore, irascibile, permaloso, furbo, generoso e superbo;
  • il flemmatico, con eccesso di flegma, è grasso, lento, pigro e sciocco;
  • il tipo sanguigno, con eccesso di sangue, è rubicondo, gioviale, allegro, goloso e dedito ad una sessualità giocosa.

Secondo i racconti mitologici e folcloristici, ogni elemento sarebbe inoltre animato da un suo specifico spirito elementare, detto anche «elementale», che Paracelso riteneva realmente operante dentro di essi, dedicando loro un trattato, il Liber de nymphis, sylphis, pygmaeis et salamandris, così suddividendoli:

  • le Salamandre che sono gli elementali del fuoco;
  • le Ondine gli elementali dell’acqua;
  • le Silfidi gli elementali dell’aria;
  • gli Gnomi gli elementali della terra.

 


 

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