Il plastico architettonico
La mia esperienza si è sviluppata soprattutto sul plastico di architettura. Realizzo plastici di architettura, Come artista sono in grado di sviluppare modelli concettuali dando un supporto alle scelte del progettista per meglio identificare le peculiarità del progetto e metterle in luce evidenziandone le potenzialità.
Giuseppe Terragni, Casa sul Lago per l’Artista, Como, Italia, 1933. ( vedi su google maps ) (demolito)
Giuseppe Terragni (Meda, 1904 – Como, 1943) è stato uno dei più importanti architetti italiani di tutto il Novecento , nonostante la sua carriera sia durata solo tredici anni, a causa di una morte prematura durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1933 Terragni disegna, nell’ambito della V Biennale di Milano, la Casa sul Lago per l’Artista , letteralmente la Casa accanto al lago per un artista. Doveva essere una casa per le vacanze di un artista e della sua famiglia. In realtà è sia una casa che uno studio, separati in due volumi che si uniscono grazie a un rivestimento.
La casa è davvero chiara e nitida nel concetto e nel volume. Le relazioni tra i tre elementi (casa, portico e studio) creano delle situazioni molto interessanti. Un esempio di questi è come il soggiorno si estende nel portico quando tutte le finestre sono completamente aperte. Ovviamente lo studio dell’artista occupa un posto importante nel progetto. A tal proposito Terragni ha dichiarato: “L’ambiente [dello studio] è stato concepito e realizzato secondo un gusto meccanico, ma con concessioni al sapore bohémien”. Quello che intendeva con questa bella frase poetica, è che la cosa più importante per un posto di lavoro è il controllo di tutte le condizioni che sono rilevanti per quel lavoro, tra cui: luce naturale e artificiale, la necessità di uno spazio grande e proporzionato nei tre dimensioni. La parete nord dello studio, completamente illuminata.